Copertine
“...un artista tra i più raffinati e rigorosi: le sue tavole paiono costringere l'uomo a specchiarsi in se stesso. Convinto che al di là di apparenze e ipocrisie, ogni rapporto umano abbia una sua verità semplice e diretta, Pietro lo scarnifica prima mentalmente e poi nel tratto. Una volta intuita la soluzione grafica, comincia l'eliminazione dell'inutile, degli orpelli, una lotta lunga e paziente contro il superfluo.Ed è proprio quest'attitudine “a riportare le idee al nocciolo” che aiuta a comprendere il fenomeno Bestetti sul versante giornalistico, dove ha legato il suo segno (a parte l'attività editoriale dove ha creato copertine importanti come “Lo straniero” e “La peste” di Camus o “L'Ulisse” di Joyce o “Contes et propos” di Quenau da Gallimard e altri...) a un settimanale d'attualità economica come “Il Mondo”. Per tradurre graficamente le astrazioni dell'economia, quanto mai composite e articolate, con l'immediatezza necessaria al messaggio giornalistico, era forse indispensabile un artista votato all'essenziale, capace di evocare lo scenario più complesso da un semplice particolare, usando lo scarno linguaggio dei simboli.”
Cesare Medail, Milano – 1990
Copertina n3, 1993
Copertina n48,1979
Copertina n15, 1981
Acquarello
Copertina n6, 1985.jpg
Copertina n3, 1988
Copertina n5, 1977
Acquarello
Copertina n29, 1988
Copertinan41, 1992
Copertina n22, 1987
Copertina n14, 1983
Acquarello e collage
Copertina n4, 1992
Copertina n4, 1986